Body

Oggi, il Consiglio nazionale ha trattato due iniziative parlamentari depositate dall’ex presidente dell’Associazione svizzera dei proprietari immobiliari (HEV) ed ex consigliere nazionale UDC Hans Egloff. L’iniziativa parlamentare “Per la buona fede nel diritto di locazione. Contestazione della pigione iniziale soltanto in caso di stato di necessità del locatario” (16.451) è stata fortunatamente archiviata. Questa misura avrebbe reso praticamente impossibile la contestazione delle pigioni iniziali abusive. Tuttavia, il Consiglio nazionale ha incomprensibilmente accolto l'iniziativa parlamentare “Criteri comprovabili per determinare le pigioni in uso in una località o in un quartiere” (17.493) e prorogato il termine per il suo esame per la terza volta fino alla sessione primaverile 2027.

Paragraphes
Contenu

Archiviando la prima proposta, il Parlamento trae le giuste conclusioni dalla decisione popolare del novembre 2024, quando i cittadini hanno respinto due progetti che miravano a indebolire la protezione degli inquilini. L'ASI accoglie con favore questa decisione. Tuttavia, critica fortemente la proroga del termine per l'esame della seconda iniziativa. Si tratta di una tattica politica volta a salvare un progetto dannoso per gli inquilini, che al momento non gode di una maggioranza tra la popolazione.

Un tentativo per introdurre delle pigioni di mercato
Adriano Venuti, vice presidente dell’ASI Svizzera, analizza questa decisione del Consiglio nazionale: “La lobby immobiliare ha capito che limitare la contestazione della pigione iniziale era destinata a fallire alle urne. Ora si concentra sul progetto relativo alle pigioni in uso in una località o in un quartiere. L'obiettivo rimane invariato: legittimare gli aumenti abusivi delle pigioni per imporre subdolamente le pigioni di mercato”. 
Se l'iniziativa dovesse avere successo, provocherebbe l'ennesima esplosione delle pigioni. Permetterebbe alla parte locatrice di giustificare gli aumenti delle pigioni sulla base di statistiche private compilate dagli ambienti immobiliari, anziché su dati pubblici, come avviene oggi. Christian Dandrès, consigliere nazionale e membro del comitato ASI Svizzera, mette in guardia contro questa iniziativa: “Questo progetto minaccia centinaia di migliaia di inquilini. È una nuova arma nelle mani dei proprietari. Ostacolerà le richieste degli inquilini di abbassare le pigioni. Ma c’è di peggio, i proprietari potranno scacciare gli inquilini perché non pagano abbastanza per il loro alloggio”.

Otto anni di blocco e una nuova proroga ingiustificata
L’iniziativa, depositata nel 2017 da Hans Egloff, a quel tempo presidente dell’Associazione dei proprietari immobiliari (HEV) e consigliere nazionale, beneficia ora della terza proroga di scadenza. L'ASI non intravede alcuna giustificazione per questo ulteriore ritardo. “L'argomentazione secondo cui la nozione di uso locale e di quartiere debba ancora essere chiarita è un pretesto. Queste questioni sono già state affrontate in dettaglio nel primo rapporto della commissione. Si tratta semplicemente di una manovra della lobby immobiliare”, afferma Carlo Sommaruga, presidente dell’ASI Svizzera e membro del Consiglio degli Stati.
L'ASI prende atto di questa proroga del termine, che ritiene inutile, e invita la commissione a porre fine a questa strategia politica archiviando definitivamente questa iniziativa parlamentare alla prossima occasione.

Ven, 03/21/2025 - 09:03
Mots clés
Bloc redirection Asloca
Pour connaitre les spécificités de votre canton de domicile, veuillez saisir votre code postal :